Come creare un sistema di irrigazione a goccia fai da te

L’irrigazione a goccia è una delle soluzioni più efficienti e sostenibili per andare ad innaffiare gli orti, le aiuole e le piante in vaso. Si basa sull’idea di andare a fornire l’acqua direttamente alla base della pianta in modo lento e soprattutto in piccole quantità andando quindi a ridurre al minimo gli sprechi e migliorando l’assorbimento idrico.

Perché scegliere l’irrigazione a goccia

Prima di iniziare a vedere come effettuare l’irrigazione a goccia è importante comprendere quali sono i vantaggi di questo metodo. Innanzitutto c’è un risparmio idrico, infatti l’acqua arriva direttamente alle radici andando ad evitare la dispersione. Ci sono poi meno malattie fungine dato che si andrà ad evitare l’umidità sulle foglie.

C’è più automazione dato che si può abbinare facilmente ad un timer e anche più versatilità, dato che questo metodo è adatto per gli orti, i vasi, le serre, le siepi e anche i giardini. C’è bisogno di una minima manutenzione, infatti se ben progettato questo metodo funziona per tutte le stagioni. Per costruire un impianto base servirà un contenitore d’acqua o un collegamento al rubinetto.

Servono poi dei tubi principali da 16 mm di diametro in polietilene e dei tubi capillari da 6 mm per la diramazione verso le piante. Occorrono poi dei gocciola tori, dei connettori, dei pontili o dei picchetti per andare a fissare i tubicini al suolo. Servirà anche un filtro per proteggere il sistema dalle impurità, un regolatore di pressione, un timer automatico e delle forbici da tubo, un trapano o un punteruolo per i fori.

Come progettare il sistema

Prima di procedere, andate a mappare la zona da irrigare, andate quindi a disegnare una planimetria dell’area con le posizioni delle piante, in modo tale da andare a calcolare quante diramazioni e gocciola tori servono. Stabilite poi il punto di partenza, ovvero la cisterna o un rubinetto e tenete presente le pendenze.

Infatti, l’irrigazione a goccia funziona meglio in piano o con dei lievi dislivelli. Andiamo quindi a vedere come assemblare questo sistema passo dopo passo. Innanzitutto c’è bisogno del collegamento alla fonte di acqua, ovvero se utilizzate un rubinetto andate a montare il filtro, il regolatore di pressione e collegate poi il tubo principale.

Se invece utilizzate una tanica andate là a posizionare almeno 1 m sopra il livello del terreno in modo tale da sfruttare la gravità. Andate poi a posizionare il tubo principale, andando a srotolare il tubo da 16 mm lungo le file delle piante. Esso può essere fissato con i picchetti o i sassi e assicuratevi che non sia teso ma che segua dolcemente il terreno.

Come continuare l’assemblaggio di questo sistema

Dopo aver posizionato il tubo principale, passate all’istallazione delle diramazioni. Con un punteruolo fate dei piccoli fori nel tubo principale e inserite i connettori T per andare a collegare i tubi capillari da 6 mm. Questi ultimi andranno poi portati fino alla base di ogni pianta. Andate poi ad applicare i gocciolatori.

Inserite quindi un gocciolatore all’estremità di ogni tubo capillare e potete scegliere tra dei gocciolatori fissi, che rilasciano un certo numero di litri all’ora o regolabili, con cui si può decidere il flusso in base alle esigenze della pianta. Fissate poi ogni capillare con un picchetto a pochi centimetri dal fusto.

Passate ora alla chiusura dell’estremità, chiudete l’estremità dei tubi principali con dei tappi appositi o anche con un semplice nodo ripiegato e fissato poi con delle fascette. Fate poi il test del sistema aprendo lentamente l’acqua e avviatelo. Controllate che non ci siano perdite o sgocciola menti indesiderati e che tutti i gocciolatori funzionino e rilascino l’acqua.

Suggerimenti pratici

Controllate i gocciolatori periodicamente, dato che possono otturarsi a causa di calcare o residui. Utilizzate un filtro di buona qualità soprattutto se andrete ad utilizzare dell’acqua piovana o di puzzo e in inverno, svuotate questo sistema si rischia il gelo. Potresti coprire i tubi con pacciamatura o una corteccia per andare a migliorare l’estetica e proteggerli anche dal sole.

Utilizzate un timer programmabile per automatizzare le irrigazioni anche durante le vostre vacanze. Se non volete utilizzare un impianto completo, si può adottare anche una soluzione artigianale ancora più semplice. Vi basterà prendere una bottiglia di plastica di 2 l e fare dei piccoli fori nel tappo o alla base.

Andate poi ad interrare leggermente vicino alla pianta e riempite di acqua, infatti quest’ultima andrà a filtrare lentamente, agendo come un gocciolatore rudimentale. Questo sistema è adatto per le piante in vaso o per orti piccoli e funziona molto bene anche per le persone che hanno un budget molto ridotto.

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