Le polizze vita rappresentano strumenti essenziali sia per una corretta pianificazione finanziaria sia per tutelare i propri cari in caso di eventi imprevisti. Tuttavia, può accadere che questi contratti vengano dimenticati o trascurati, specialmente dopo la scomparsa dellâassicurato, dando origine alle cosiddette âpolizze dormientiâ. Queste ultime devono essere riscosse entro specifici termini di prescrizione per evitare la perdita del diritto al capitale assicurato. Approfondiamo insieme lâargomento.
Polizze dormienti e i termini di prescrizione
Le polizze vita dormienti sono contratti assicurativi per i quali, pur essendo maturato il diritto al pagamento del capitale, i beneficiari non hanno ancora provveduto a riscuotere le somme dovute. Tali polizze restano quindi âdormientiâ, in attesa che qualcuno ne rivendichi il possesso prima della prescrizione. Le ragioni di questa situazione possono essere diverse: dalla mancata conoscenza dellâesistenza della polizza da parte degli eredi, alla semplice dimenticanza o alla difficoltĂ di reperire la documentazione necessaria.

In Italia, il termine di prescrizione per le polizze vita è fissato a 10 anni, che decorrono dalla data del decesso dellâassicurato o dalla scadenza del contratto. Ma cosa accade una volta superato questo termine? In tali circostanze, le somme non riscosse vengono trasferite al Fondo Rapporti Dormienti.
Il Fondo Rapporti Dormienti, istituito presso il Ministero dellâEconomia e delle Finanze e gestito da Consap, raccoglie tutte le somme delle polizze non reclamate entro i termini di legge. Il trasferimento delle somme al fondo comporta la perdita definitiva del diritto al risarcimento da parte dei beneficiari, anche se, in alcuni casi, le autoritĂ competenti possono promuovere iniziative straordinarie di rimborso parziale.
Il rimborso delle polizze vita dormienti
Per verificare se si è beneficiari di una polizza vita dormiente, è possibile avvalersi del Servizio di ricerca coperture assicurative vita messo a disposizione dallâANIA. Questo servizio consente di ottenere informazioni sullâesistenza di polizze vita intestate a persone decedute, previa presentazione di una richiesta scritta corredata dalla documentazione necessaria.

Se viene accertata lâesistenza di una polizza dormiente, è possibile inoltrare la domanda di rimborso parziale tramite il Portale Unico Consap. Il rimborso può arrivare fino a un massimo del 50% dellâimporto della polizza e riguarda esclusivamente le polizze per cui il diritto di riscossione sia maturato dopo il 1° gennaio 2006 e prescritto entro il 19 ottobre 2012.
Per completare la procedura di rimborso parziale, è necessario richiedere alla compagnia assicurativa lâattestazione di devoluzione al Fondo Rapporti Dormienti. Senza questo documento, la richiesta di rimborso non può essere accolta. Una volta ottenuta lâattestazione, si potrĂ procedere con la domanda di rimborso parziale attraverso il Portale Unico Consap, seguendo le istruzioni fornite.
L’importanza della trasparenza e della prevenzione
Per contrastare il fenomeno delle polizze vita dormienti, lâIVASS ha introdotto normative specifiche volte a garantire maggiore trasparenza e informazione ai consumatori. Il regolamento IVASS n. 41/2018 impone alle compagnie assicurative lâobbligo di inviare comunicazioni dettagliate almeno 30 giorni prima della scadenza della polizza, con indicazioni chiare sui termini di prescrizione e sulle modalitĂ di riscossione.

Inoltre, le compagnie assicurative devono prevedere, nella proposta di polizza o nel modulo di adesione, uno spazio dedicato alla designazione nominativa del beneficiario, accompagnato da unâavvertenza circa le possibili difficoltĂ nellâidentificazione del beneficiario in caso di mancata indicazione. Queste misure sono pensate per prevenire la formazione di nuove polizze dormienti e tutelare i diritti dei beneficiari.
Ă altresĂŹ consigliabile che gli assicurati informino tempestivamente i propri familiari o persone di fiducia dellâesistenza di una o piĂš polizze vita, fornendo loro tutte le informazioni utili per poter riscattare il capitale investito in caso di decesso. Una comunicazione chiara e puntuale può fare la differenza nel garantire la tutela dei propri cari.
Per concludere
Il fenomeno delle polizze vita dormienti, seppur spesso sottovalutato, rappresenta un problema concreto, poichĂŠ molti beneficiari restano allâoscuro dei propri diritti. Per evitare la perdita delle somme assicurate, è fondamentale che i potenziali beneficiari si attivino prontamente per verificare lâeventuale esistenza di una polizza vita a loro favore.

Se la ricerca conferma la presenza di una polizza dormiente, è importante agire tempestivamente presentando la domanda di rimborso parziale tramite il Portale Unico Consap, rispettando le scadenze e allegando tutta la documentazione richiesta. Anche se il rimborso è limitato al 50%, si tratta comunque di un recupero di somme che altrimenti andrebbero perse.
La tendenza attuale è quella di un progressivo miglioramento delle pratiche di comunicazione e trasparenza da parte delle compagnie assicurative, con lâobiettivo di ridurre il numero delle polizze vita dormienti e assicurare che i beneficiari ricevano quanto loro spetta. Una collaborazione attiva e una comunicazione efficace tra tutti i soggetti coinvolti sono elementi chiave per tutelare i diritti degli assicurati e dei loro eredi.