C’è chi proprio non sopporta di vedere un quadro storto e, anche quando si trova a casa di amici, non riesce a resistere alla tentazione di raddrizzarlo immediatamente. Tuttavia, con un po’ di attenzione nella fase iniziale, è possibile fare in modo che ogni quadro rimanga perfettamente allineato per molto tempo. Se il quadro è ben fissato e stabile, le probabilità che si inclini diminuiscono notevolmente.
La strategia del quadro dritto
Avete mai pensato di utilizzare delle sagome di cartone e un pezzo di nastro adesivo? Dopo aver preso con precisione le misure, invece di passare subito a chiodo e martello, segnate il punto con una matita. Appendete quindi una sagoma di cartoncino bianco, delle stesse dimensioni del quadro reale, per verificare che la posizione sia corretta e perfettamente dritta.

Il punto di fissaggio del quadro, soprattutto se si tratta di quei gancetti che tendono a far inclinare la cornice in avanti, dovrebbe essere posizionato il più in alto possibile, così da ridurre al minimo questo effetto. Una livella è senza dubbio lo strumento ideale per garantire un risultato impeccabile. Esiste poi un altro trucco semplice ma efficace.
Basta una forchetta. Dopo aver inserito il chiodo – sempre con la punta leggermente inclinata verso il basso per una maggiore stabilità – posizionate la forchetta in modo che il chiodo passi tra i rebbi centrali, come se doveste appenderla. Fate scorrere l’aggancio del quadro lungo il manico della forchetta, così da posizionarlo perfettamente dritto. Una volta sistemato, rimuovete la forchetta.
Attenzione ai chiodi
Perché è importante che il chiodo venga piantato con la punta leggermente rivolta verso il basso? Come già accennato, questa inclinazione garantisce una maggiore tenuta, soprattutto se il quadro è pesante. Se il muro è in cartongesso, però, occorre prestare ancora più attenzione, poiché è più fragile rispetto a uno in mattoni o calcestruzzo: in questi casi, è consigliabile applicare del nastro adesivo per proteggere la superficie prima di piantare il chiodo.

Chiodi e martelli non sono però l’unica soluzione per appendere i quadri in modo preciso: il nastro biadesivo rappresenta un’ottima alternativa per i quadri più leggeri, poiché non danneggia la carta da parati né l’intonaco. L’importante è assicurarsi che l’adesione sia perfetta, così da evitare cadute accidentali e mantenere il quadro ben allineato.
Avere dei punti di riferimento, come altri quadri già appesi, può essere molto utile per seguire una linea retta, ma non sempre è sufficiente. È fondamentale calcolare la distanza dal pavimento e considerare la presenza di mobili, specialmente se si desidera appendere le cornici sopra un divano o in prossimità di zone di passaggio.
La linea dei quadri
Non è detto che tutti i quadri debbano essere posizionati esattamente alla stessa altezza. Anzi, spesso un effetto ondulato, con alcune cornici più in alto e altre più in basso, dona movimento e originalità all’ambiente, purché l’allineamento sia curato almeno a coppie e in modo alternato. Molte composizioni risultano così uniche e personali.

Questa esigenza si presenta soprattutto quando i quadri hanno dimensioni molto diverse tra loro: un piccolo quadro può trovare posto tra due più grandi, creando un effetto armonioso e dinamico. Serve quindi un pizzico di creatività per comporre una sorta di puzzle visivo che risulti piacevole e ben equilibrato.
È importante considerare anche l’abbinamento dei soggetti, dei colori e delle cornici: accostare quadri con temi simili o, al contrario, giocare con forti contrasti cromatici e stilistici può dare vita a un vero e proprio mosaico decorativo. Tuttavia, è fondamentale evitare che la parete risulti caotica: l’armonia visiva è essenziale per valorizzare ogni quadro e soddisfare anche l’occhio più esigente.
Idee artistiche perfette
Alcuni quadretti seguono l’andamento di una rampa di scale, accompagnandone la salita. Altri trovano posto nei salotti, dove raccontano attraverso le immagini i momenti più importanti della vita. Altri ancora decorano la cucina, aggiungendo un tocco di colore e personalità. Che siano a giorno o incorniciati, i quadri non devono solo essere appesi dritti e con facilità, ma anche valorizzare l’ambiente in cui si trovano.

Paisaggi, nature morte, soggetti astratti: ogni quadro può colpire per motivi diversi. Alcuni colori o temi sono più adatti alla camera da letto, altri risaltano meglio in soggiorno. La scelta non dovrebbe basarsi solo sul gusto personale, ma anche sull’armonia con la stanza in cui il quadro verrà esposto.
Se le nature morte e le immagini di frutta trovano la loro collocazione ideale in cucina, le foto di famiglia sono perfette per la camera da letto, mentre paesaggi e opere astratte si adattano a qualsiasi ambiente. Anche il bagno può essere impreziosito da qualche piccolo quadro, rendendolo più accogliente e personale, purché non si esageri. In ogni caso, i quadri devono soddisfare il lato creativo senza sovraccaricare lo spazio.