
I cambiamenti climatici stanno creando non pochi grattacapi a molti di noi. Modificano radicalmente il modo in cui gli agricoltori, ma anche coloro che hanno un semplice giardino, si prendono cura delle proprie culture. Particolarmente pericoloso il vento, che danneggiano le fronde, allora ecco cosa fare per evitare il peggio.
Vento dannoso per le colture: impatti fisici e fisiologici
Uno dei metodi più efficaci e sostenibili per riuscire a proteggere le colture dal vento forte è la realizzazione di quelle che gli esperti conoscono come barriere frangivento naturali. In parole semplici esse si basano su siepi e filari alberati, elementi che sono in grado di ridurre la velocità del vento oltre che creare un microclima favorevole alla colture stesse.

Altro effetto negativo del vento sulle culture è il veloce evaporare dell’acqua sia dalle foglie che dal solo e questo si traduce in un bisogno maggiore di acqua da parte del coltivatore stesso, che dovrà intervenire al fine di riuscire a ristabilire l’equilibrio per quello che riguarda l’umidità del suolo.
Infine il vento in eccesso può essere causa della più veloce diffusione delle malattie e degli agenti patogeni. Ovviamente questi essendo molto leggeri vengono facilmente trasportati dal vento e possono rovinare interi raccolti senza nemmeno che ci se ne accorga. Per questo occorre applicare, dove possibile, delle soluzioni specifiche a riguardo.
Barriere frangivento e siepi
Tra i metodi più efficaci in maniera assoluta per proteggere le colture dalle raffiche di vento forte è la realizzazione di quelli che molti conoscono come barriere frangivento naturali, costituite da siepe e da filari alberati, che non solo non influiscono sul benessere delle piante circostanti, ma sono anche molto belle da vedere.

Le siepe frangivento di solito vengono collocate ai margini di ogni campo, in maniera perpendicolare a quella che è la direzione del vento. Gli esperti consigliano di creare delle siepe che siano effettivamente dense, in grado quindi di spezzare il vento evitando che le turbolenze possano buttare giù le piante presenti nella coltivazione.
Una buona regola è quella di avere una siepe che sia effettivamente alta almeno quanto la cultura che si deve proteggere e che si estenda almeno 10 o 12 volte l’altezza degli alberi. In questo modo sarà possibile avere una protezione perfetta per tutte le culture, in modo tale che si possa effettivamente evitare danni.
Preparare il terreno alle intemperie
Non sempre le barriere fisiche sono sufficienti a proteggere le piante e proprio per questo motivo ci sono delle strategie agronomiche intelligenti che riescono a migliorare la resistenza delle culture di ogni genere. Quindi si deve intervenire anche sul terreno e sulle tecniche di semina, per rendere il tutto ancora più sicuro.

Ovviamente anche la scelta delle varietà colturali è cruciale, quindi è meglio optare per quelle che sono le specie più resistenti, con fusti più robusti e radici molto più profonde che sono in grado di assorbire la forza del vento, senza avere troppe problematiche. Particolare attenzione deve essere posta nei confronti delle culture che hanno bisogno di un tempo maggiore per crescita.
Infine attenzione alla densità di semina che ovviamente è anche lei molto importante. Culture che sono troppo fitte, crescono molto più esili perchè hanno poca possibilità di sfruttare i benefici del sole. Attenzione poi alla pacciamatura, che aiuta a mantenere il terreno umido per radici che non resteranno mai a secco.
Conclusione, prevenire i danni del vento è estremamente importante
Il vento forte potrebbe danneggiare il raccolto in maniera irreparabile, questo è il motivo per cui si rivela veramente molto importante riuscire a proteggere le colture da quello che è comunque un evento atmosferico molto comune, soprattutto nei mesi freddi. Ma se si è adeguatamente preparati non ci saranno particolari problematiche. Attenzione ai metodi scelti.

Il metodo che gli esperti utilizzano nella maggior parte dei casi è quello di creare delle barriere che siano naturali o artificiali. Ovviamente in questo caso è veramente molto importante riuscire a creare delle protezioni che siano effettivamente più alte delle coltivazioni stese, altrimenti non avrà molto senso inserirle all’interno del proprio appezzamento.
Investire nella protezione delle colture ancora prima che esse siano sufficientemente cresciute è molto più importante di quello che si possa credere. Considerando l’impegno che si utilizza per riuscire ad ottenere dei risultati, è indispensabile fare il possibile affinché il proprio raccolto cresca forte e robusto dando i risultati sperati. Attenzione all’organizzazione.