
Una cosa è certa, le cipolle, sono molto usate in cucina. Si prestano alla preparazione di tante ricette, senza contare che sono perfette, per potere insaporire ogni tipologia di piatto. Ma in che modo si coltivano, specialmente, quando sono in vaso e sul balcone. Approfondiamo, il discorso, per saperne di più.
Cipolle: coltivazione e semina
Tanto per cominciare, la temperatura ideale, per la coltivazione delle cipolle, è quella compresa, tra i 15 e i 25 gradi. Anche se poi, tollera anche le temperature che sono più basse. Le cipolle, si possono coltivare, anche per tutto il corso dell’anno, basta solo evitare, i mesi più freddi.

Altra cosa importante, è che la cipolla ama l’esposizione solare. Per cui, quando si mettono sul balcone, è sempre meglio, orientarli verso Sud, cosi per avere dei bulbi sani, e anche una ottima pezzatura. Detto questo, la coltivazione, in genere parte dal seme, o anche dalla piantina, che si compra nel vivaio.
La cosa più semplice, però, è coltivare le cipolle, partendo dal bulbillo: basta posizionarli nel vaso di coltivazione, ad una certa distanza. Cosi, da potere, anche evitare il trapianto, e non stressare la pianta. Il bulbillo, va messo, con la punta verso l’alto, e poi ricoperto con il terriccio, per almeno un centimetro.
Attenzione al vaso che si sceglie
Anche il vaso è molto importante, il contenitore che si sceglie, deve essere di almeno 25 centimetri. Solo in base, al vaso e alla larghezza e lunghezza, si potrà capire, quale varietà di cipolle scegliere. E partire da li, per la coltivazione. Anche, per evitare, che le radici, possano in qualche modo soffrire.

Si può prendere in considerazione, di usare una fioriera rettangolare. In cui, dentro, si possono mettere anche diverse varietà di cipolla. E per chi vive, in condominio, è meglio mettere dei sottovaso, che possano raccogliere l’acqua. In modo, che la stessa, non possa defluire, sulle mattonelle del vicino di casa.
Il terreno, in cui mettere le cipolle, deve sempre essere ben drenato. E al tempo stesso, ossigenato e anche molto leggero. Si può, anche usare, un classico terriccio, magari anche in unione con dell’altra terra. Anche quella, che si trova nel giardino. O anche, vicino alle nostre case, per un risultato perfetto.
Concimazione
Come detto prima, la cipolla, non ha grandi pretese. Basta solo, che possa contare, su un buon terreno. Fertile, che non abbia al suo interno, grandi quantità nutritive. Il terreno, quando si prepara, deve avere un compost maturo e del letame, a secondo delle grandezza del vaso, che si è deciso di usare.

Quando la cipolla, si trova nell’orto classico, è bene sapere, che resiste anche a dei brevi periodi di siccità. Mentre, quando si trova in vaso, questo discorso non vale, l’irrigazione deve sempre essere costante, non ci si deve mai dimenticare. Anche per evitare, dei lunghi periodi di stress, che la portano a stare male.
Infine, importante, una buona tecnica di irrigazione, da usare per annaffiare le piante che si trovano sul balcone. Aspettare, che il terreno, si possa asciugare, e poi mettere l’acqua. Non farlo mai prima, altrimenti, si rischia di esagerare, e soffocare, le radici della cipolla. Aiutarsi, anche ascoltando il terreno stesso.
Quando raccogliere le cipolle
Le cipolle, si possono raccogliere, in diversi mesi dell’anno. Anche se poi, le cose cambiano, anche in base a dove ci si trova e alle temperature, che si hanno a disposizione. In linea di massima, dall’impianto del bulbillo, passano 4 mesi. Solo dopo, si potrà usufruire di questo ortaggio.

Una volta, che il bulbo è ingrossato, si potrà estirpare. Aspettando che la pianta, sia completamente secca. L’irrigazione, deve terminare, una settimana, prima della raccolta. Cosi, per favorire la seccatura della pianta, in modo completo, e senza nessun altro tipo di intoppo. Ed è fatta, non serve, pensare ad altro, il risultato, sarò ottimale.
Se invece, si coltiva il cipollotto, l’unica cosa da fare, è aspettare che la pianta, possa avere raggiunto, una grandezza giusta. E solo dopo, provvedere alla raccolta. Non prima, altrimenti, si rischia, che il frutto, non sia della grandezza e della maturazione giusta. E’ molto importante, da ricordare, per non perdere il lavoro.