
L’ulivo è un albero su cui avviare un processo di potatura attento e minuzioso, che interessi ogni angolo dell’albero al fine di migliorarne chiaramente tutte le fasi di produzione. Non si tratta solo di tagli, ma di un’operazione precisa; ma attenzione a non sbagliare, perché i rischi per l’ulivo sono altissimi.
Potatura dell’ulivo, perché è importante
La potatura come per tutti gli alberi è un momento importantissimo perché bisogna seguire delle regole precise affinché l’azione si manifesti come un’operazione adeguata e stabile, in grado di dare un contributo ottimale all’albero e senza arrecare danni di chissà quale grande entità e senza il rischio sulla salute dell’albero stesso.

Per l’ulivo, ovviamente, il discorso non cambia; anzi risulta importantissimo individuare tre fasi potatura, a cominciare da quella di formazione, ovvero nei primi anni di vita per dare la direzione corretta della sua produttività, continuando con quella di produzione, intervenendo quindi quando si deve sancire un miglioramento di azione; e infine con quella di rinnovo, dopo il raccolto, per preparare l’ulivo alla successiva produzione.
Ogni fase in ogni caso rappresenta un momento importante, quasi determinante della produttività della pianta di ulivo; questo perché è normale che si debba considerare il grande impatto che la potatura debba avere nel ciclo vitale dell’ulivo e di tutto quello che questo albero sia in grado di regalare nel corso della produttività.
Primo errore – Hai tagliato troppo!
Ma bisogna fare attenzione, perché gli errori sono sempre in agguato e l’albero di ulivo può avere grandissimi problemi se non riuscissimo a correggere quello che sbagliamo. Il primo errore sta nella qualità del taglio, in quanto potatura drastiche potrebbero indebolire l’albero e bloccare la fioritura a causa dello stress che il taglio determina.

Allo stesso tempo, se agisci troppo debolmente e il taglio è troppo leggero, la conseguenza può essere al contrario: in questo caso, infatti, si rischia di andare incontro a poca luce che va dentro l’albero e ovviamente a una mancata produttività dell’ulivo. La chioma praticamente rimane troppo fitta e non consente quella che comunemente è definita fotosintesi.
E’ normale che per evitare questi due eccessi, si debba intanto osservare attentamente la situazione dell’ulivo, e allo stesso tempo agire con l’intento di migliorare l’equilibrio tra aerazione e struttura: né troppo né troppo poco, è alla base di quello che è la grande produzione di olive da parte di questa pianta.
Secondo errore – Hai eliminato i rami sbagliati
Ma non finisce sicuramente tutto qua, perché l’ulivo ha anche un grandissimo problema da affrontare, legato alla presenza di rami che magari presentano spezzati, secchi o malati, se non addirittura assolutamente inutile per la produzione, e parliamo in quest’ultimo caso di succhioni e pollioni. Anche qui, l’osservazione è tutto.

Considera che se procedi con la potatura annuale quello che puoi ottenere è la presenza di rami giovani molto produttivi che vanno solo migliorati e liberati dalla presenza di rami vecchi e poco produttivi che possono solo danneggiare la produzione e l’albero stesso, tra le altre cose. Un errore comune in questi casi è quello di confondere tra rami fruttiferi e i succhioni.
E’ importante in questo caso agire nel senso che la pianta di ulivo va compresa e conosciuta, affinché si possano individuare tutti i rami che non producono e che possono essere un ostacolo per l’ulivo. Osserva quindi tutto nello specifico, prima di effettuare qualunque tipo di taglio sulla pianta di ulivo.
Terzo errore – Uso di strumenti non disinfettati
Certo, è importante anche agire con consapevolezza e considerare quanto può essere pericoloso sia per noi sia per l’albero di ulivo l’uso di strumenti che potrebbero essere particolarmente rischiosi. E’ ovvio che tutto ruota intorno alla pulizia di forbici e seghetti, anche perché il passaggio di malattie avviene in modo assolutamente immediato.

Inoltre, agisci sempre con tagli precisi e sicuri, anche perché il rischio fondamentalmente è che i tessuti possano in qualche modo danneggiarsi, favorendo in molti casi marciumi e impedire, se il taglio avviene in modo poco sicuro, la cicatrizzazione e quindi la sicurezza in quanto a salute della stessa pianta, ovviamente.
Cerca quindi di badare bene a cosa scegli e agli strumenti che decidi di usare ogni volta che ti servono per fare dei tagli puliti e sicuri, netti e perfettamente inclini a tutto quello che riguarda la disinfezione delle lame prima di appoggiarle a una pianta sana che ha solo bisogno di essere migliorata.