
Il reflusso gastrico, è un disturbo molto comune. In genere, si presenta quando, i succhi gastrici tendono a risalire. E vanno a finire, all’esofago. Con una sensazione di bruciore, e anche di rigurgito acido. In genere, avviene, dopo dei pasti, molto abbondati. E in alcuni casi, tende anche a peggiorare.
Reflusso gastrico: cosa sappiamo di questa malattia?
Questa malattia, perchè di questo si tratta, è un insieme di fattori e sintomi, che porta a delle complicazioni. Come, la risalita del succo gastrico, da parte dell’esofago. Il passaggio, tra questo e lo stomaco, è reso possibile, dalla giunzione. Che funziona, come una vera e propria valvola. E vale per tutti quanti.

Durante la giornata, specialmente dopo i pasti, si possono sentire dei sintomi di reflusso. Ma si tratta di cose saltuarie, che sono comuni, e anche automatici. Per cui, privi anche di conseguenze. Le cose cambiano, se si intensificano, sia come tempo, che anche come durata. Allora, quello, è un campanello di allarme.
In quel caso, la persona in questione, può anche avvertire dolore, per via del fatto che, si attivano le terminazioni nervose. E anche la mucosa, può avere dei danni di non poco conto. Danni, che possono essere, più o meno reversibili, e che di fatto portano a dei problemi, di non poco conto.
Quali sono i sintomi
Nella maggior parte dei casi, si tratta di un problema, che si può tenere sotto controllo. E che, non porta a delle particolari conseguenze. Basta solo, avere degli accorgimenti, e un particolare stile di vita. Detto questo, è ben tenere conto dei sintomi, che sono anche molto riconoscibili, e che possono fare conoscere meglio, il nostro corpo.

Per esempio, un primo sintomo è la pirosi. Ovvero, una sensazione di bruciore, nella bocca dello stomaco. O anche, dietro lo sterno. Come se fosse, un dolore, interscapolare. E’ un sintomo, che si avvicina molto all’infarto. Per cui, si deve sempre cercare di capire, se si tratta di qualche cosa di più grave, e in caso intervenire.
Altro sintomo, è il rigurgito: che viene descritto come, una percezione di risalita, di quello che è il succo gastrico. Tutto questo dentro la bocca, quello che si sente, è una sensazione di amaro. Insomma, una cosa fastidiosa, ma che avviene, anche nel momento della digestione, e per cui, non deve mai fare preoccupare.
Ci sono delle cause per il reflusso?
In genere, la causa che si può considerare la più comune, viene rappresentata, dalla perdita della funzione, che si svolge, dentro la barriera, esofago e gastrica. Una cosa, che porta, ad una produzione acida, aumentata, e a delle alterazioni, che non sono mai di poco conto, e che coinvolgono tutta la digestione.

Poi, ci sono degli altri fattori, che sono anche favorenti e sono: aumento della pressione dentro l’addome. Una condizione, che in genere, si presenta con l’obesità, o anche con dei problemi respiratori, o con delle pesanti attività lavorative, o anche sportive. E cose del genere. Ma ci sono anche altri casi.
Si può presentare, in caso di gravidanza, o anche quando ci si trova in posizione supina. E se si ha l’ernia iatale. La malattia del reflusso gastrico, si presenta, in circa la metà delle persone, che hanno questo problema. E che non sempre si trovano, nella condizione, di poterlo affrontare.
Il reflusso non va mai sottovalutato
Insomma una cosa è certa, il reflusso non va mai sottovalutato, e con esso, nemmeno le sue complicazioni. La prima cosa di cui tenere conto, per potere prevenire il problema, è quella di seguire, un regime alimentare sano e uno stile di vita pulito. Insomma, avere delle norme alimentari, sane e corrette.

Quando serve, poi, procedere a cominciare anche una terapia medica. Nella maggior parte dei casi, la cosa migliore da fare, è quella di usare, i farmaci, chiamati, inibitori di pompa. Che agiscono, sulla produzione, della parte acida della parete dello stomaco. E nelle zone, che sono circostanti. Allo stesso modo, anche gli antiacidi.
Se questo poi, non dovesse bastare, è il caso di parlare con uno specialista, per potere fissare, una visita. Anche per questo problema, è importante, attenersi ad ogni singolo caso, e curare le cose in modo specifico. Non per tutti, vale sempre la stessa cosa, per cui anche la soluzione, non è mai la stessa.