
La crusca è una tipologia di cereale molto ricercato, al punto tale da essere davvero un’ottima soluzione anche per chi ha tanta voglia di mettersi in dieta e vuole farlo optando per qualcosa che sia naturale e anche sano, senza grandi pretese o chissà quali rischi per la propria salute. Ma come per tutti gli alimenti, occorre comunque fare grande attenzione al consumo.
La crusca, alimento ricco di fibre ma da usare con cautela
La crusca è un alimento prezioso per l’alto contenuto di fibre, ma il suo consumo ti mette comunque nella condizione di dover prestare attenzione e ti deve mantenere sempre alta la consapevolezza che se esageri nel mangiarne troppa, potrebbe finire male per il tuo organismo, in quanto le fibre non sempre sono il biglietto da visita del benessere.

Non sai, infatti, che la cautela con la crusca è alla base del suo corretto inserimento in una dieta che si possa definire a tutto tondo sicura e volta a bilanciare il contenuto di effetti benefici sul nostro apparato digerente, in modo molto più particolare. Se ci pensi, del resto, non possiamo permettere che mangiare crusca diventi un problema.
Ma come possiamo allora inserire in modo intelligente e sicuro la crusca nel nostro piano alimentare, senza rischiare di trarne effetti collaterali invece che benefici e cercare allo stesso tempo di dare modo e maniera alle fibre di fare un buon lavoro sul nostro organismo migliorando in particolar modo la digestione?
I rischi del consumo eccessivo di crusca
Innanzitutto quello che devi fare in partenza è capire che cosa vuoi trarne dal consumo della crusca, per cui, se la inserisci in un’alimentazione che sappia di buono, allora devi anche sapere che devi moderarne il consumo, magari limitando la crusca o solo al pranzo o solo alla cena. Questo è il primo punto.

Ma considera anche che ovviamente la crusca può dare effetti indesiderati, che mai ti saresti immaginato di collegare a questo alimento. Alcuni di questi sono per esempio il gonfiore addominale o anche la flatulenza, insieme a crampi o addirittura la stitichezza, che è chiaro non ci tornano assolutamente utili in previsione di una dieta.
Ma anche l’idratazione viene a mancare, perché se il quantitativo di fibre è eccessivo, può capitare che diventi problematica la gestione di tutte queste fibre nel nostro organismo. Ciò significa che, ad un certo punto, si renderà necessario intervenire per migliorarne lo smaltimento, per cui anche l’acqua va aumentata.
Chi deve fare particolare attenzione alla crusca
Siccome la crusca resta un cereale, le prime persone che devono fare attenzione al suo consumo e alla sua presenza in determinati cibi sono tutte quelle che hanno problemi connessi all’intolleranza al glutine. Ma ovviamente la crusca non è solo un derivato del frumento, ne esistono anche altre varianti, tutte benefiche.

E’ il caso quindi di valutare sempre molto attentamente quello che acquisti, cercando di capire l’origine di questa crusca, che deve essere preferibilmente di avena o di riso, ma anche di orzo, affinché non ti dia problemi connessi proprio all’intolleranza al glutine, che poi ti procura anche problemi di gonfiore intestinale.
La cosa che devi tenere sempre a mente è il controllo delle etichette dei prodotti che acquisti e che ovviamente non conosci, per capire se contengono crusca e soprattutto di quale origine. E’ tutto sempre molto relativo all’uso che ne fai e che chiaramente ti mettono nella condizione di cambiare il tuo rapporto con l’alimentazione.
Come consumare la crusca in modo corretto
Innanzitutto, la crusca va inserita sempre molto gradualmente e lentamente nella dieta quotidiana, cominciando da piccole quantità, come ad esempio un cucchiaio al giorno e poi aumentando poco a poco nel corso di alcune settimane, per dare il tempo al tuo organismo di adattarsi e per capire come reagisce il tuo organismo.

Nel frattempo bevi anche molta acqua, che fa bene e ti aiuta a smaltire più velocemente quella che è, seppur piccola, la quantità di crusca che mangia al giorno, e che preferibilmente dovresti consumare al mattino o durante l’ora di pranzo per dare il tempo necessario all’organismo di digerirla.
Infine, ricordati di variare con le fonti di fibre, non affidandoti solo ed esclusivamente alla crusca, ma integrando sempre frutta e verdura e legumi e cereali, per avere un apporto bilanciato e costante e sopratutto completo di tutto quello che effettivamente ti serve per stare bene con il tuo organismo.