
Che cosa sono i semi di lino? Si tratta di un alimento molto versatile. Capace di esaltare il gusto di tante ricette. Hanno un sapore croccante e un gusto, davvero molto confortevole. E poi, sono anche ricchi di nutrienti, e al tempo stesso di benefici. Insomma, cose che servono al nostro corpo.
Semi di lino: proprietĂ
Sicuramente, si tratta di qualcosa di molto energetico. Al loro interno ci sono tante proprietĂ , e ntrienti, che fanno bene al corpo. Sicuramente, riducono il rischio di cancro al seno, e poi ancora: migliorano i livelli di pressione arteriosa, e i livelli di glicemia, cosi come favoriscono la salute cardiovascolare.

Inoltre, hanno anche delle ottime proprietà antinfiammatorie, e al tempo stesso antiossidanti. E come se non bastasse, favoriscono quello che è il benessere intestinale. E proprio su questo argomento, oggi ci vogliamo concentrare. In pochi lo sanno, ma sono un valido aiuto, per chi ha questo problema, anche quando molto leggero.
La stitichezza, è un problema che può dipendere da tante cose, e che come tale, va sempre affrontata. Per cui, che sia per grandi o piccoli, è una cosa da non sottovalutare, e che questo rimedio naturale, è anche in grado di potere combattere. Ma entriamo nel merito della questione, per saperne di più.
Semi di lino per benessere intestinale
Allora. una cosa è certa, i semi di lino, sono in grado di potere regolare la motilitĂ intestinale. A contatto con l’acqua, non fanno altro che rilasciare, delle mucillagini, che sono in grado di ammorbidire le feci, e aumentarne anche il volume. Insomma, sono un valido alleato, sotto ogni punto di vista.

E poi, quello che forse pochi sanno, è che agiscono anche in pochi giorni. Dal momento dell’assunzione, passa davvero poco. Anche se poi, i tempi possono cambiare, da persona a persona. E’ anche, una cosa soggettiva. La cosa importante, è che si devono sempre assumere, con assoluta costanza, senza dimenticarli mai.
Solo cosi, si è in grado di poterne capire, per davvero l’efficacia. In caso contrario, se si usano saltuariamente, si corre il rischio, che le cose, possano non andare nel verso giusto, ma solo perchè, in realtĂ , non sono state assunte in modo giusto. E’ come se si trattasse, di un vero farmaco.
Ci sono anche delle controindicazioni?
Se i semi di lino, vengono usati in quantitĂ moderate, non si corre nessuna tipologia di rischio. Ma, questo non vuole dire, che non ci possono essere delle controindicazioni, a cui prestare attenzione. All’interno, ci sono tante fibre, per cui, se si ha l’intestino infiammato, è meglio evitarle, e non assumerle.

Se prese, la situazione, potrebbe anche peggiorare e di molto. Con dei sintomi, come: colon irritabile e gonfiore intestinale. E poi, il consumo dei semi di lino, può anche interferire con delle terapie farmacologiche, tra cui, in particolare, quelle anticoagulanti. Insomma, chi le assume, è meglio che non prende questo alimento.
Salvo queste cose, però, i semi di lino sono salutari, e come detto prima, non portano problemi di nessun genere. Poi, ovviamente, si deve anche tenere conto del fatto, che a livello di quantitĂ , non si deve mai esagerare. Ma questo vale, per ogni cosa, l’esagerazione, porta sempre a dei problemi.
E per i semi di lino macinati?
Gli esperti del settore, non hanno dubbi, i semi di lino, andrebbero consumati sempre macinati. Le dimensioni che sono piccole, non permettono di poterli masticare. Per cui, in caso contrario, potrebbero entrare nell’intestino, in modo intatto, e la cosa, non va per niente bene. Per cui, meglio, se macinati.

E’ bene sapere, che il nostro organismo, non ha enzimi, che sono capaci, di potere eliminare, quello che è l’involucro esterno, dei semi di lino. Per cui, se consumati interi, si rischia, che i nutrienti che ci sono dentro, non vengano assorbiti, nel modo giusto. Ed è una cosa, a cui stare molto attenti.
In commercio, i semi di lino, si trovano interi, e anche macinati. Ma in alternativa, si possono anche macinare a casa. Con l’aiuto, di un apposito macinino, o anche usando il macinino, che si usa per il pepe. Basta, trovare un metodo, e poi consumarli, anche dentro lo yogurt.