Come aumentare il ferro con l’alimentazione: i cibi migliori

L’alimentazione giusta può fare la differenza per stare bene e in salute. Infatti, spesso, quando non si mangiano alimenti nutrienti, si possono avere delle carenze. Una di queste è quella del ferro. Per fortuna ci sono alcuni alimenti che consentono di integrarlo e di stare subito meglio. Ecco quali sono.

Le cause della carenza di ferro

Prima di capire quali sono gli alimenti che possono aiutare ad aumentare il ferro, può essere utile scoprire le cause di questa carenza. Possono essere diverse: in allattamento e in gravidanza, ad esempio, è normale soffrire maggiormente di questa mancanza. L’anemia si può presentare anche in caso di emorragie, interne o esterne, o patologie.

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Si può presentare ad esempio in caso di colite ulcerosa, morbo di Crohn, celiachia oppure dopo alcuni interventi chirurgici (come bypass intestinale oppure asportazione di una parte dell’intestino). Comunque una mancanza di ferro si può presentare anche nei soggetti che sono tendenzialmente sani e con sintomi piuttosto debilitanti e fastidiosi.

Per colmarla si possono allora consumare alimenti che sono buone fonti di ferro: si distinguono fra quelli che donano ferro eme, cioè quelli animali, oppure quelli che donano ferro non eme, cioè quelli vegetali. Insomma, ci sono tanti alimenti che si possono consumare per colmare la carenza di questo minerale essenziale per il nostro organismo.

I sintomi della carenza di ferro

Prima di capire quali sono gli alimenti da integrare per colmare un’eventuale carenza di ferro, può essere utile scoprire quali sono i sintomi più evidenti di questa mancanza ed in effetti possono essere piuttosto debilitanti. Se infatti manca questo minerale si potrebbero sperimentare soprattutto stanchezza e spossatezza, anche nel fare le più semplici cose.

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Non solo ma si potrebbe avere debolezza, pallore, mal di testa, irritabilità, freddo agli arti, perdita di capelli e fragilità delle unghie. Insomma sono tanti i segnali di questa carenza che è molto importante perché il ferro partecipa a tanti processi metabolici, come ad esempio alla formazione dell’emoglobina. Non solo…

La mancanza di ferro può compromettere altre funzioni del corpo, ad esempio può portare a squilibri del sistema immunitario, del sistema di termoregolazione e della neurotrasmissione cerebrale. Ecco allora che diventa fondamentale integrarlo ed è possibile farlo con fonti animali (ferro eme) o con fonti vegetali (ferro non eme). Ecco quali cibi mangiare.

Le migliori fonti per integrare il ferro

Come visto, è possibile integrare il ferro con diversi alimenti. Esistono fonti di ferro eme, cioè quelle animali, e fonti di ferro non eme, cioè quelle vegetali. Il ferro eme viene assorbito più velocemente di quello non eme, e si trova ad esempio nelle carni bovine, di maiale, nel fegato, nelle frattaglie, ma anche nel pollo, nel tacchino e nel cavallo.

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Il ferro si trova anche nel pesce, come tonno, trota, baccalà, acciughe, sarde ma anche nei crostacei e molluschi. Fra le fonti di ferro non eme, invece, si possono annoverare le verdure a foglia verde, come la lattuga, ma anche la frutta secca, come nocciole, mandorle e pistacchi. Anche i legumi apportano ferro.

In particolare si possono consumare fagioli, lenticchie, ceci, lupini. Un altro accorgimento è quello di consumare alimenti che contengono vitamina C, come gli agrumi, con questi alimenti appena citati per migliorare l’assorbimento del ferro. Evitare invece i latticini, il caffè, il tè e il cioccolato che possono inibire l’assorbimento di questo prezioso minerale.

Conclusione

Il ferro è un minerale fondamentale per il nostro organismo per tutta una serie di processi metabolici. Quando si ha una carenza di ferro, chiaramente si potranno sperimentare diversi sintomi come ad esempio debolezza, spossatezza, arti freddi, pallore, irritabilità, mal di testa. Questi sono segnali che si ha poco ferro nel proprio sangue.

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Cosa si può fare allora? Sicuramente si può migliorare la propria alimentazione: una dieta sana ed equilibrata è il miglior presidio per evitare carenze di vitamine e minerali importanti proprio come il ferro e, come visto, ci sono tanti alimenti che sono buone fonti di ferro. Ci sono quelli animali che apportano ferro eme e quelli vegetali che apportano ferro non eme.

Si possono allora consumare carne bovina, frattaglie, agnello, pollo, cavallo oppure crostacei, molluschi, pesce o ancora verdure a foglia verde, legumi e noci, nocciole e pistacchi. Tutti questi alimenti permetteranno di integrare in maniera del tutto naturale l’introito di ferro e non avere una pericolosa carenza di questo importante minerale.

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